ogni promessa è debito…
Questo non è “un biscotto”…. non è nemmeno “un biscotto molto buono”… non è nemmeno “il più buon biscotto”….
Questo è “IL BISCOTTO”.
E’ il biscotto da inzuppo per eccellenza.
Lui amoreggia con il latte e lo rende ancora più buono, sta a mollo ma non si spappola, non si spezza quando lo tiri su e quando lo porti in bocca… uuuuuuu… non puoi, non resisti, DEVI chiudere gli occhi e “mugolare”!!!
Il nostro non è stato un colpo di fulmine.
Ci ha presentato Lydia, che è una di cui ci si fida per cui, anche se questo Jonny-Biscotto non era proprio il mio tipo, siccome mi faceva curiosità ho pensato che un giretto insieme non ci avrebbe fatto male, tutt’al più un oretta persa e allora… vabbè dai, ma chissà come sarà dal vivo questo tipetto qui...
Che poi è anche uno magro, guarda tu, niente burro per lui, solo olio evo e poco latte.
Poi Lydia lancia la bomba dell’originalità… niente lievito per lui.
Carbonato d’ammonio, Ammoniaca per dolci, per dirla rustica!
E allora basta, non ce l’ho più fatta….. ho allineato sul tavolone:
500 gr farina
200 gr zucchero
2 uova
50 gr di latte tiepido
70 gr di olio evo
La buccia di un limone grattugiata, anche due
i semini di una bacca di vaniglia
10 gr di ammoniaca
Seguo punto punto le istruzioni:
Monto lo zucchero con le uova… vabbè, mi ha aiutato un altro grande amico, il gancio a K del mio Kenwood…. aggiungo i semini della vaniglia, e poi piano piano la farina a cui ho mescolato la buccia del limone e l’olio.
Poi scaldo il latte in un tazzone grosso (che Lydia mi ha avvertito che gonfia molto) aggiungo l’ammoniaca… e goooonfiaaaaaa…..
Appiccica un pochino questo impasto quindi mi aiuto inumidendomi le mani e formo dei bastoncini, ad occhio e croce una decina di cm, li passo nello zucchero (solo la parte che starà sopra) e li metto sulla teglia, ben distanziati.
Resto a guardarli perplessa…. va bene un appuntamento al buio, va bene che mi fido, ma a me sta robina qui davvero non mi ispira…
Dai, proviamo…. inforno a 160/180 gradi per una decina di minuti….
…e tenete gli occhi ben distanti aprendo il forno perchè la “zaffata” che vi avvolgerà non è decisamente il profumo da mettersi per un primo appuntamento!
“Oinoi…” ho pensato “andrà mai via questo odore immondo da casa mia?” e si che vivo con 11 gatti!!….
Questa è storia…
Il nostro primo appuntamento era a Gennaio del 2010, ormai non posso fare più a meno di Lui…. Lui è “IL BISCOTTO”.
Fatto e rifatto, fatto e rifatto innumerevoli volte, ma non mi stanca mai.
E anche adesso che vi scrivo so, senza girarmi, che GrandeGatto sta di la a guardare che per la colazione di domani BISCOTTO sia stato invitato, visto che nonostante gli inutili pettegolezzi che circolano non c’è gelosia nei suoi occhi quando la mattina lo guarda tuffarsi nel latte… e mentre IL BISCOTTO scivola nel latte, mio marito mi sorride felice…
Perchè si sa…. anche i mariti vanno coccolati!
nasinasi golosi,
miciapallina innamorata